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Benvenuti nella mia storia
Ho pensato di presentarmi con un racconto per spiegare la mia vita e come sono.
Ho scritto .... di un ragazzo che poi sono io.
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BUONA LETTURA
"C'i sono un sacco di informazioni disponibili qui, per sapere chi sono, chi ero, cosa faccio e altro.
Date un'occhiata alle mie pagine. Potete sapere chi sono, i miei dati  i miei VIDEO e come avere CONTATTI.."

Marino Menazza
 
(Ora ti voglio raccontare una storia non sarà bella forse sarà scritta male ma cerca di leggerla).
Era un ragazzo come tanti, non bellissimo, non alto e biondo ma con una gran mentalità', aperto a tutti e a tutto. Tutto quello che era suo, era anche dei suoi amici, a lui bastava sincerità ed onesta.
In fondo era anche fortunato, cresceva con un’ottima famiglia, dei veri amici … aveva prima il motorino e poi la moto a diciotto anni l’auto. Aveva tutto quello che un ragazzo poteva desiderare.
Era proprio fortunato. Trova una ragazza e assieme comincia a progettare il futuro. Sicuramente anche lui aveva i suoi difetti, chi non ne ha.
Per lui quella ragazza era perfetta anche se, era all’opposto come carattere.
Possessiva di quello che era suo, amante del divertimento senza amare il sacrificio senza rinunciare a niente e sempre insoddisfatta, sempre pronta a lamentarsi. Non importa lui era disposto a tutto.
Fatto il militare, comincia veramente la scelta della vita', la scelta in comune.
Aveva un desiderio, sposare quella ragazza iniziare assieme un'attività che era sempre stata la sua scelta di vita un'attività in proprio.
Passano gli anni e decidono di acquistare una casa per la propria attività pur sapendo che erano giovani e temendo del fatto di dover sostenere un prestito di grosse dimensioni, era disposto a tutto.
Dopo meno di un anno nasce una figlia, la vita è sempre più bella.
Una domenica decide di andare con un amico a Udine allo stadio, giocava il Milan la sua squadra.
All'inizio della partita sta male, ha problemi alla vista. Non si preoccupa più di tanto, sarà il freddo, sarà il vento o sarà la stanchezza.
Torna a casa si reca in ospedale per una visita. Diagnosi . . . è un problema alla vista cambiare le lenti degli occhiali.
Tranquillo si reca dall'ottico, un amico di vecchia data, che una volta vista la richiesta del medico ed essendo arche lui figlio di un medico non si convince e propone di farlo vedere dal padre medico.
La mattina seguente è visto per la  seconda volta in ospedale e senza spiegazioni gli è fatto un ricovero.
Da quel momento cambia la vita, mesi in vari ospedali per accertamenti e infine la diagnosi SCLEROSI MULTIPLA.
All'inizio la cosa è tremenda, difficile da capire ed accettare ma pian piano si convince che c’è di peggio, in fondo non si muore, si soffre ma lui in fondo è felice lo stesso. Ha una famiglia che ama e soprattutto il suo aiuto che per lui vuol dire tutto.
Lei non si arrende, ora lei capisce non della malattia ma di dover rinunciare a qualcosa.  Rinunciare all'attività appena iniziata, rinunciare a programmare viaggi e divertimenti.
Non si arrende e decide di portarlo in vari centri d'Italia e s'informa anche all'estero arrivando perfino da maghi vari.
Lui riesce con il tempo a controllare la malattia, anche se è tremenda quando ti attacca c'è poco da fare, non esiste cura solo l'amore e con coraggio l'affronta e non si lamenta ha l'amore o anzi pensa d’averlo.
Cambia vita riesce a vendere tutto, cambia lavoro. E' assunto in Ospedale e inizia dl nuovo.
Per capacità, forza d'animo, carattere e soprattutto amore si fa ben volere e comincia risalire in un Nuovo lavoro. Inizia come invalido e vuole cancellare quella parola e concorsi su concorsi riesce ad essere un normale.
Ora ha un buono stipendio ed è di nuovo felice, nonostante la malattia ha ancora lei, una figlia un lavoro sicuro e con grande sacrifico accetta di essere sempre disponibile per loro, accetta viaggi d'estate (va in Africa-Calabria-Puglia-Campania e anche in Jugoslavia) malgrado il parere contrario dei medici. Quanta fatica. Tutto per loro.
Comincia però ad accorgersi che a lei non basta, lei vuole di sempre più.  Lui stesso la convince a farsi nuove amicizie e uscire da sola e lui che le permette e la stimola a prendersi tutti i capricci che le passano per la testa.
Arriva così dopo anni e tanti tentativi di farle capire la malattia, di tentare di salvare la sua famiglia e dice basta o cresci o me ne vado, ha capito che lei non accetta la sua malattia e comincia a capire tante cose. Capisce del fatto che lei è sempre occupata. Che non c'è mai salvo telefonare quando lui sta male ed è a casa con attaccata la flebo di cortisone.
Dice basta tante volte ma lei con fare innocente e infantile e con qualche lacrima trova sempre la maniera di fermarlo.
Oramai non andava più nemmeno a casa a mangiare per non incontrarla, quando la mattina si svegliava e sentiva che stava male faceva finta di niente perché questo voleva dire se lei si accorge per oggi non la vedeva più.
Le è proposto un appartamento ammobiliato per provare a darle una scossa.  Prende i vestiti e se ne va. Inizia così altre sofferenze, la lontananza dalla famiglia, la malattia che ogni tanto si fa sentire.
Da parte dì lei cambia poco anzi la situazione è perfetta riesce anche a venire a trovarlo e in più è libera.
Allora cambia ancora casa, numero di telefono e decide per la separazione, è un'altra scossa che prova a fare, ma non serve e fa imporre dall'avvocato che lei non possa più cercarlo.
Ora non sta bene. Però riesce a non pensare sempre a loro.                                                         
Ora quel ragazzo non è più felice, non crede più nella sincerità, non accetta più tutto dicendo va bene Io stesso.
Ha anche cancellato il numero telefonico di casa per evitare in momenti di crisi di chiamare.
Il fatto peggiore è che evita anche nuove compagnie.  
Passano alcuni anni e…
Ma la vita è sempre una sorpresa. Ora ha conosciuto una “persona importante” e con lei ricomincia.
È del sud e comincia un lungo scambio telefonico e poi finalmente (a Venezia) l’incontro.
Prima è lei che si trasferisce da lui, ed è felice si è creato una nuova famiglia che condivide tutto anche la malattia. Ha riscoperto la vita, la sincerità ed ha deciso di dare un taglio al passato.
Ora è un pensionato, sempre con la malattia ma felice.
Prima decidono di sposarsi e poi di trasferirsi lontano, al Sud, e ricomincia una nuova vita felice e, a parte una gamba e una mano che non reagiscono, finalmente è vita.
                                                                                                                                                                     
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